La necessità di sonno si riduce progressivamente con l’invecchiamento dell’organismo:
la National Sleep Foundation raccomanda perciò un tempo di sonno
differente in relazione alla fascia di età.

DURATA RACCOMANDATA DEL SONNO PER ETÀ

NEONATI (0-3 MESI): la durata raccomandata è variata in 14-17 ore al giorno

NEONATI (4-11 MESI): la durata raccomandata è di 12-15 ore al giorno

TODDLERS (1-2 ANNI): la durata raccomandata è di un’ora a 11-14 ore al giorno

BAMBINI IN ETÀ PRESCOLARE (3-5 ANNI): la durata raccomandata è di 10-13 ore al giorno

BAMBINI IN ETÀ SCOLARE (6-13 ANNI): la durata raccomandata è di 9-11 ore al giorno

ADOLESCENTI (14-17 ANNI): la durata raccomandata è di 8-10 ore al giorno

GIOVANI ADULTI (18-25 ANNI): la durata raccomandata è di 7-9 ore al giorno

ADULTI (26-64): la durata raccomandata è di 7-9 ore al giorno

ANZIANI (65+): la durata raccomandata è di 7-8 ore al giorno

Ovviamente si tratta di indicazioni generali e ogni individuo ha esigenze diverse, che si evolvono nel tempo in funzione di numerosi fattori: per esempio le donne hanno il 40% in più di probabilità di soffrire di insonnia rispetto agli uomini, per ragioni genetiche, ormonali e sociali (le donne tendono a svegliarsi più presto degli uomini per occuparsi dei familiari, e incontrano maggiori difficoltà a dormire nel periodo premestruale).

In altri termini ognuno ha un proprio fabbisogno di sonno, stabilito dall’ipnotipo  (ossia dal fatto che sia un breve o un lungo dormitore) e l’entità del disturbo del sonno dipende dal numero di notti insonni per settimana (l’insonnia è definita grave quando è presente per almeno tre notti alla settimana e per almeno un mese)

E inoltre utile puntualizzare che, oltre alla durata, conta anche la qualità del sonno, che si basa su quattro fattori fondamentali:  

  • LA DURATA, ossia il tempo totale di sonno;
  • L’INTENSITÀ, cioè durata del sonno profondo);
  • LA CONTINUITÀ, disturbata da eventuali risvegli notturni e infine
  • LA STABILITÀ, intesa come assenza di microrisvegli periodici).